Mentre le scuole proseguono a ritmo serrato le attività di ricerca, analisi e monitoraggio dei progetti OpenCoesione scelti, facciamo il punto sullo stato di avanzamento di #ASOC 2015-2016.

Ecco, in una infografica interattiva, la fotografia che abbiamo scattato a conclusione del primo step del percorso didattico.

 

Su 120 classi selezionate per l’edizione 2015-2016, ben 91 (pari al 75,8 per cento) hanno portato a termine la consegna prevista per la Lezione 1. Un dato, questo, estremamente significativo, che evidenzia un’ottima tenuta di partecipazione delle scuole dopo la prima lezione.

 

Analizzando in dettaglio il rapporto tra il numero di classi che hanno consegnato il primo report e il numero complessivo di classi iscritte ad ASOC ’15-’16, le scuole di Abruzzo, Molise e Sardegna fanno registrare un dato significativo circa il raggiungimento dei risultati del primo step (100%), anche in relazione al numero di scuole appartenenti a queste tre realtà territoriali (5 per ciascuna regione). Anche i numeri relativi alle regioni nelle quali sono presenti il maggior numero di scuole sono positivi (Sicilia, Campania, Puglia e Calabria) e testimoniano un ottimo livello di partecipazione alle attività didattiche.

 

La consegna del primo report permette inoltre di fare una classifica dei temi OpenCoesione nei quali rientrano i progetti territoriali scelti dalle scuole. Il 59,3% delle classi (ben 54) che hanno consegnato il report si è concentrato su tre temi: Cultura e Turismo (23 classi), Ambiente (19 classi), Ricerca e Innovazione (12 classi). Una buona percentuale (19,7%) ha selezionato progetti OpenCoesione afferenti ai temi Trasporti (9 classi) e Città e aree rurali (9 classi), mentre la percentuale restante (circa il 22%) si è suddivisa tra i gli altri temi OpenCoesione.

 

Andando ancora più a fondo, la maggior parte dei progetti scelti riguardano interventi  di tutela e conservazione del patrimonio culturale (restauro/ristrutturazione di beni culturali/architettonici, ma anche infrastrutturazione wireless di siti culturalmente rilevanti come Pompei) e rigenerazione urbana e rurale (come per esempio il consolidamento del complesso termale delle antiche terme di Stabia).

 

Tra i primi posti nelle scelte delle scuole figurano anche interventi di ristrutturazione e/o sviluppo di infrastrutture sociali e culturali e interventi di valorizzazione delle risorse naturali e culturali, seguiti da progetti di potenziamento e/o realizzazione di servizi di raccolta differenziata, progetti di ricerca e innovazione per i sistemi produttivi, servizi per il lavoro e l’orientamento, progetti di ricerca e innovazione in ambito sanitario, interventi per l’efficienza energetica e la cogenerazione, progetti di collegamenti stradali e ferroviari, come per esempio il collegamento ferroviario Bari-Aeroporto.

 

A proposito di interventi in ambito aeroportuale, è interessante segnalare che ben 4 progetti selezionati riguardano questa tipologia, tra le più consistenti in termini di risorse finanziarie programmate: la realizzazione del nuovo aeroporto di Palermo, la realizzazione dell’aeroporto civile di Comiso, l’ampliamento dell’aeroporto Olbia/Sassari, la realizzazione della nuova elisuperficie di Agira.

 

Altri progetti selezionati degni di nota riguardano gli interventi speciali di sostegno alle realtà produttive colpite dal sisma dell’Emilia-Romagna, la Metropolitana Automatica di Torino, la realizzazione di opere architettoniche e culturali di rilievo come il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, la sistemazione idrogeologica del Comune di Potenza, il rafforzamento degli argini del fiume Pescara.

 

Infine, nel report di Lezione 1 è stato chiesto alle classi di indicare i canali di comunicazione social attivati per condividere contenuti e feedback del percorso didattico proposto. Molti team hanno dunque aperto account Twitter (81 classi), pagine Facebook (55 classi),  profili Instagram (15 classi) e, in qualche caso, anche siti web (4 classi), seguendo le indicazioni contenute nel Vademecum per la Comunicazione appositamente predisposto dal team ASOC. Eccetto 5 classi che non hanno impostato alcun canale di comunicazione, tutte le scuole sono attive su profili social.

 

La grande partecipazione delle scuole coinvolte, raccontata dai numeri appena illustrati, si accompagna all’ottima qualità dei lavori fin qui presentati e alle testimonianze entusiaste – sui vari canali di comunicazione – degli studenti, dei docenti, dei rappresentanti Europe Direct e delle Associazioni, il cuore pulsante di A Scuola di OpenCoesione.

 

#ASOC1516, avanti tutta!