Hydro Team: Head of Research

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Le principali fonti di informazioni che il capo di ricerca ha ritenuto più interessanti sono i seguenti:

  • Il piano di depurazione;
  • Il dossier di LEGAMBIENTE;
  • Sequestro depuratore Bari Ovest;
  • Dossier sui depuratori;
  • Risultati raggiunti per le opere fognarie e depurative.

L’articolo dell’ansa è molto importante poiché riguarda un piano industriale sul ciclo di depurazione delle acque e due accordi quadro sottoscritti con i ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente che consentiranno alla Regione Puglia di chiudere tutte le procedure di infrazione per la mancata applicazione delle direttive comunitarie sui sistemi di collettamento fognario e sugli impianti di depurazione.

Ugualmente importante è il dossier di Legambiente che descrive brevemente il problema della depurazione delle acque,avanzando anche proposte per uscire dal problema . Particolarmente significativa è la dichiarazione di Legambiente, che incita regioni e comuni a vincere la sfida della depurazione, “Regione e Comuni sono chiamati ancora una svolta per vincere la sfida della depurazione. Basta scarichi abusivi e malfunzionamenti. I soldi ci sono e vanno subito investiti in interventi mirati e risolutivi”.

Altrettanto importante è l’articolo di Baritoday che riguarda il sequestro del depuratore Bari Ovest seguito di indagini che hanno accertato lo sversamento in mare di reflui non depurati e maleodoranti, il superamento dei limiti tabellari previsti dalla legge, nonche’ la dispersione non autorizzata in atmosfera delle emissioni.

Ulteriormente significativo è il dossier di “Iltaccotoday” che analizza il funzionamento del sistema di depurazione delle acque in Puglia,  considerandone l’efficienza e gli sprechi. Arrivando alla conclusione che si tratta di un sistema che funziona ma che ancora non è sufficiente e rischia di far acqua da diverse parti.

Infine molto importante e soprattutto incoraggiante è l’articolo pubblicato da “EdiliziaUrbanistica”  che evidenzia i buoni risultati raggiungi dalla Puglia in materia di opere fognarie e depurative, grazie ai  fondi forniti dall’ Unione Europea Inoltre la Federutility – la federazione che riunisce le aziende dei servizi idrici ed energetici in Italia  auspica un maggior impiego dei fondi Ue negli investimenti infrastrutturali per ammodernare il sistema idrico nazionale: non solo interventi di rifacimento delle reti idriche per recuperare le note “perdite di rete”, ma investimenti in fognatura e depurazione per salvaguardare il patrimonio ambientale e rilanciare così anche l’economia dei territori a più forte vocazione turistica.